Bandeirantes

Al raduno dei trattori d’epoca di Casaltorlonia, c’è Raffaele La Capria – lautamente pagato come da fattura proiettata sullo schermo, prima che vadano i filmati d’epoca – composto, elegante, come al solito, lo scrittore napoletano, circondato dal coro delle mondine di Novi, legge un suo racconto sui cani nella letteratura. Fa piccole pause tra una frase e l’altra e sorride quando sente che la parola letta ad alta voce, funziona. Alle sue spalle il Duce guida spavaldo un trattore cingolato della Fiat (presente in piazza). Prima di lui si è esibito Ernesto Paolozzi, un nano dalla pelle verde che si fa passare come extraterrestre, recitando su soggetto di Carlo Rossella, il resoconto di una cena col principe di Monaco con disputa astronomica sull’ammazzacaffè con Stephanie. La Capria si è risentito per non aver potuto aprire il raduno, ma il Cavaliere del lavoro Franco Antonacci, presidente della pro-loco e ideatore del raduno, gli ha fatto notare che diecimila euro per due righe, la macchina piena di salumi e il massaggio thailandese ad opera di Valeriana Stannoni, valgono anche il posto dietro a un nano verde. Lo scrittore napoletano ha annuito e ringraziato per il bel filmato mandato proprio sulla parte che riguardava il suo, purtroppo defunto, cane Guappo e ha acconsentito alla foto di rito con le mondine e gli esponenti leghisti del paese, il segretario ha più volte dato del «Terremotato coleroso» a La Capria che stava per spiegarli la strategia dell’oca ma si è ricordato dei diecimila euro e allora annuendo ha risposto: «non posso certo negare che a Napoli ci siano stati il terremoto e il colera». A tirare su l’atmosfera è arrivata Lana Ferguson, una maggiorata americana che suona le sue tette come bonghi, accompagnata dal balletto dei pompieri di Bilbao, nudi e col casco vedo non vedo. Approfittando dell’euforia creata dalla showgirl, e dai suoi capezzoli semoventi, l’assessore all’urbanistica Mauro Mentone, ha illustrato il nuovo piano regolatore con colonna sonora jogajue facendo passare per acclamazione anche il giardino Umberto Bossi.  Poi è stata la volta di Massimiliano Parente che a sorpresa ha parlato della sua vita, ma in rima, e mentre leggeva ha fatto proiettare una puntata della trasmissione “A casa tua” (un programma di Paola Perego in visita –scalza – alle case dei vip) e ovviamente sì, era proprio casa sua, e c’era come super ospite in bagno: Vittorio Feltri. Ha chiuso con una citazione di Pasolini, introducendo la benedizione della statua fosforescente di Padre Pio. Il parroco Alfredo Corona dall’emozione è svenuto, e rinvenendo ha chiesto un ventaglio di piume di struzzo e confessato una intatta devozione a Renato Altissimo.  Infine, Guido Bertolaso ha letto le istruzioni in caso di incendio di un grattacielo e a richiesta è dovuto risalire sul palco e recitare una preghiera del Cardinale Lorenzo Maria Termale, a protezione delle massaggiatrici in nero: per sbaglio è partito uno spezzone di “Sara contro tutti” – proiezione prevista per la sera successiva – e il pubblico ha apprezzato l’anticipazione. Il raduno si è chiuso con i fuochi d’artificio e la pioggia di sperma taurino spruzzata dai tetti mentre i motori dei 450 trattori d’epoca rombavano.

N.B. l’autore ha spedito euro 5 allo scrittore Raffaele La Capria, come gettone di presenza tra le righe. 

Photo of  Linda Forsell

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One thought on “Bandeirantes

  1. ming ha detto:

    hai fatto bene sennò ti mandava una lettera del suo avvocato e non penso che te la saresti cavata con 5 euro!

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