Perché i giganti stanno a custodia del vuoto, senza possibilità di sostituzione, e puoi rimanere a guardarli per sempre, finché vorrai, loro non ti diranno niente, né ti chiederanno di restare, anzi, e quando deciderai di andare: alzeranno una spalla a testimonianza del fatto che sanno anche dire addio, certo, a modo loro; no non che manchi la fede necessaria, è che son fatti diversamente, e si vede: vincolati come sono alla misura, attaccati alla deformazione che diventa solitudine, no, non sono mica una spalliera di una poltrona, no, hanno sorrisi impoveriti dall’altezza e non leggono gli annunci sui giornali, perché – potete giurarci – nessuno cerca un gigante per dividerci il letto, e per quanto io provi a porre in rilievo la loro importanza – al netto della stazza di ognuno di loro – Continua a leggere