Ha indossato la maglietta del Brasile e ha detto: «Brasiliani! Scurdammoce ‘o presente». Lotte, proteste, poveri, rincari. Se in campo c’era un Pelé imprendibile, fuori c’è sempre stato un Pelé prevedibilissimo, mai di lotta sempre di governo, griffato Fifa. Il calciatore è sicuramente un mito, si è fatto prima campione quindi Rei per i messicani e regina d’Inghilterra per Venditti, dio a termine per il “Sunday Times”, poi icona, film, neologismo, ministro, infine banalità. Continua a leggere