La pioggia a Napoli da fatto collettivo diventa sempre constatazione di solitudine, quella massima: la morte. Quindi cronaca e poi romanzo. Così la pioggia e una strada, Via Aniello Falcone, creano un cortocircuito elettrico: cronaca-storia-letteratura-letteratura-storia-cronaca. Da una voragine del 1969 che costò la vita ad Alfredo Cerrato si può arrivare alla caduta di un albero nel 2013 che è costata la vita a Cristina Alongi, passando per un libro, “Malacqua”, Continua a leggere