Marco Giampaolo sta tra Ernest Mandel – l’ultimo grande teorico del marxismo contestatario – e il professore socialista che Marcello Mastroianni interpreta ne “I compagni” di Mario Monicelli. È il predicatore pessimista, lo straniero camusiano, uno che non appartiene al calcio italiano, eterno espulso che, però, ogni volta torna più forte e più deciso. Se non fosse così giovane si potrebbe dire che è un dinosauro, per quanto è avulso dall’orizzonte pallonaro. Ha rischiato di allenare la Juventus – che poi scelse Ciro Ferrara, era il 2009 –, Continua a leggere