La porta si apre e una voce urla: Avanti il prossimo. L’uomo, impacciato, entra e si sistema davanti alla commissione.
– Salve.
– Salve (in coro i tre della commissione).
– Su cosa si presenta?
– L’Inter di Helenio Herrera.
– Uhm.
– C’è qualcosa che non va?
– Guardi andrebbe anche bene, ma noi siam un club proiettato nel futuro. [A parlare è sempre l’uomo a centro mentre gli altri due annuiscono]
– Capisco, ma senza passato non si va da nessuna parte.
– Questa è una assurda convinzione di voi italiani.
– … [l’allenatore vorrebbe dissentire ma la voglia di allenare ha la meglio e tace].
– …
– Ha solo conoscenza del passato o anche del presente?
– Ho seguito la squadra di De Boer.
– Argh, non dica quel nome, appartiene al passato.
– Ok, ho seguito la squadra nell’altra gestione, va bene?
– Sì.
– Ed era sbilanciata oltre che lontana nei reparti.
– Questo lo sappiamo già.
– Vorrei provare Banega come regista, avete presente il vecchio regista?
– Lei ha una strana idea del calcio.
– Veramente ha funzionato fino ad ora, e comunque è una prova non ho detto che sia la soluzione finale.
– Non c’è tempo per gli esperimenti, noi cerchiamo un allenatore deciso e capace di plasmare subito la squadra.
– E allora state cercando un marziano, il calcio vive di lenta costruzione.
– Lei ha una idea vecchia del calcio.
– Può essere, voi invece non avete proprio idea. [L’orgoglio dell’allenatore sta avendo la meglio sugli interessi].
– Le sue referenze sono ottime e noi siam intenzionati ad assumerla nonostante le intemperanze, ma deve darci una mano.
– Son qua per questo.
– Che cosa ha preparato per la sezione spettacoli?
– Una canzone di Paolo Conte con coreografia di Pina Bausch e punizioni di Mariolino Corso.
– Qual è la canzone?
– …
– …
La porta si apre e una voce urla: Avanti il prossimo. L’uomo, impacciato, entra e si sistema davanti alla commissione.