– Te stesso.
– Finalmente, Stan, ero stanchissimo.
– Lo so. Ci siamo passati tutti.
– Pure Oliver? Non ci credo.
– Te lo giuro su John Wayne.
– Non mi dire che devo salutarlo?
– È un po’ che sono in questi Studios e ti confesso: non c’ho capito molto.
– Lo vedo o no?
– Dipende dai tuoi pensieri o dai suoi, è come un flipper, hai presente?
– Quegli stupidi giochi per Travolta?
– Non so chi sia Travolta, concordo solo sulla stupidità del funzionamento.
– Stan, sei il solito, non sei cambiato, stai facendo confusione.
– Non è vero.
– Sì.
– Cosa non hai capito?
– Tutto, direi.
– Rifammi la domanda.
– Come diavolo funziona qui?
– Uguale ai vecchi Studios.
– Mi stai dicendo che devo di nuovo fanculizzarli tutti?
– No. Non serve.
– Allora è diverso.
– E te lo sto dicendo.
– No, tu non mi stai dicendo niente.
– Come no.
– Ti dico di sì, fidati.
– Scusa Jerry è sì o è no?
– È un sì che vuol dire no.
– Jerry?
– Sei confuso.
– Ci credo, sono appena morto.
– Ci siamo passati tutti. Devi stare tranquillo.
– Più tranquillo di così.
– Jerry?
– Sì.
– Mi sei mancato.
– Anche tu, ma non pensavo di vederti così presto.
– Non è tanto presto se ci pensi.
– Come no.
– Ti dico di sì.
– Ci risiamo.
– Ok, la smetto. Che vuoi sapere?
– Quello che ti ho già chiesto.
– Cosa?
– Come diavolo funziona qui?
– Avevo risposto, come gli Studios, uguale, solo che ci divertiamo davvero.
– Tipo?
– Tipo che Oliver sta girando dei documentari sull’Antartide.
– No.
– Sì, lo saprò. Tu non c’eri.
– Ok, non ci ricasco. E tu che fai?
– Mi sono preso una pausa.
– Cioè?
– Sto qua, guardo quello che fanno gli altri.
– Tipo?
– Prima di te è arrivato Sam Shepard, un tipo che non conoscevo.
– Io di vista.
– È uno in gamba, tra l’altro sapeva tutto di me.
– Stan, tutti sanno tutto di te.
– Impossibile.
– Ti dico di sì.
– No.
– Stan?
– Sì, devi darti una regolata con i sì e i no.
– Ok.
– Mostrami il posto.
– Seguimi.
– Ehi?
– Dimmi.
– E Chaplin?
– Vuoi saperlo davvero?
– Certo.
– Non è qui.
– E come mai?
– Ha scelto il ramo politico.
– E Jack Lemmon, Billy Wilder?
– Hanno un bar.
– Un bar?
– Sei sordo?
– No, è che mi sembra assurdo.
– Qua è un po’ tutto così.
– Più del cinema?
– Sì.
– Stan?
– Sono qua.
– E Dean?
– Lo vedrai tra poco.
– E Sinatra?
– L’altra sera ha fatto a pugni con DiMaggio.
– Qui?
– E dove?
– Maledizione Stan, siamo comunque nell’oltreterreno.
– Giusto.
– Il motivo?
– E me lo chiedi?
– Non devo?
– No, fai.
– E quindi?
– Marilyn.
– Assurdo.
– L’hai già detto. Comunque, qui è tutto assurdo.
– Lo vedo, adesso siamo su una nave da crociera.
– È solo un passaggio.
tutto redatto con una Remington Streamliner, of course.