Nell’istante doloroso, che prima o poi tocca a tutti, della scomparsa delle certezze: lo sbandamento è comprensibile. Come pure l’esplicitazione, il racconto, fino al superamento psicologico e alla possibilità di capire che cosa si è pensato nel buio della malattia. Hitchens si fece inviato nel proprio cancro, e fu spietato. Daria Bignardi lo rivive attraverso un romanzo: “Storia della mia ansia” (Mondadori) ricreando un mondo leggermente diverso dal suo, ma che comunque è il suo. Continua a leggere