Finisce con un grande silenzio, quello di Novak Đoković – oltre John Cage –, la quiete dopo aver battuto Roger Federer che dice: I’ll try to forget, cercherò di dimenticare, lui si, noi no. Abbiamo visto una lunga partita di tennis su un burrone – quasi cinque ore –, con colpi di classe e di forza, un Federer mai così feroce, e un Đoković che ha dovuto sfoggiare dei voli alla Boris Becker per affondare quello che è un sottomarino che gioca a tennis ogni volta che va sotto, che gioca in apnea, diventa imprendibile, e recupera e la rimette in gioco. Continua a leggere