Si può fare. Si-può-fare. Parlare di Israele e Palestina, del conflitto, delle diversità, ironizzando, giocando con l’hummus i pomodori e i fischi, i check-point, il muro e le ottusità. In fondo era quello che faceva il cinema italiano, la commedia può cannibalizzare tutto e restituirci il dolore con le risate, basta saper scrivere. Il film – da vedere subito – è “Tutti pazzi a Tel Aviv” (è del 2017 ma in Italia è arrivato tardi), perché si ride, perché c’è ritmo, perché poi citerete le battute anche se non sapete che cosa hanno trattato israeliani e palestinesi a Oslo. Continua a leggere