«Ti addormenti lentamente e non ti svegli mai più». Marieke Vervoort, campionessa paralimpica belga, immaginava la propria morte come l’apertura di una scatola rossa dalla quale vengono liberate delle farfalle bianche, invece, le ceneri dovevano essere disperse sull’isola di Lanzarote, dove la lava incontra l’oceano, e dove le piaceva tornare prima delle gare e a capodanno quando tutti aspettano la mezzanotte mangiando dodici chicchi d’uva e poi liberando mille palloncini nell’aria. Continua a leggere