Nonostante l’inflazione del pallone, l’iperpresenza dei calciatori dai social alla vecchia tivù, l’album Panini – nato per supplire al sortilegio dell’astinenza che un tempo era il calcio – compie sessant’anni, e, claro, in copertina ha la rovesciata di Carlo Parola. Per quanti Ronaldo o Rooney e persino Zaccagni possano metterla in porta stando di spalle, è quella che vince, salvando dal gol e non segnandolo. È proprio l’emblema dell’immaginazione che richiedeva la fissità della figurina, oggi che i calciatori si lamentano per le loro caratteristiche nei videogiochi – l’ha fatto anche Lukaku con Fifa 21 – e che i ragazzi possono animarli e vederli muovere ovunque, si potrebbe far a meno delle figurine, ma non accade, perché l’album è uno splendido sessantenne, come direbbe Nanni Moretti, che si porta dietro tutto quello che siamo stati. Continua a leggere