Tra il calcio e gli affari
Gerard Piqué ha scelto i secondi
pensiero del centrale è Wall Street
non la strategia delle retrovie
d’esser i più duri i più sporchi e affidabili
“No fue culpa tuya, ni tampoco mía,
fue culpa de la monotonía”
canta Shakira, affranta, meno feroce
di Xavi che pure conosce
l’altro Piqué
il bambino non controlla i passi
uscito dal campo
consegnato al cammino
buca il pallone
non converge al centro
ha smesso di lanciare
dimenticate le notti africane
Homage to Catalonia
del più forte centrale
muro di Velázquez
de Quevedo che gioca
milizia perfetta con Puyol
il respiro estremo
non è per marcare
mettere in subbuglio
l’area avversaria
angoscia, tormento
y cieli neri
per gli investimenti di ieri
Piqué spandi spendi e difendi
chiama l’emiro
ricatta il Bernabéu
controlla l’App
salgono le azioni
non i laterali
il bilancio subentra alla prateria
del centrocampo
i piedi buoni, la testa perfetta
per le ariose palle
cedono il passo
all’ARMY.