Archivi categoria: herzog

Leone: C’era una volta e niente sarà come prima

Senza nome«C’era una volta in America c’est moi», la formula pronunciata da Gustave Flaubert per “Madame Bovary”, fu usata da Sergio Leone per il suo film Odissea, pieno di riferimenti alla letteratura francese, da Guy de Maupassant a Marcel Proust, parafrasato da Enrico Medioli – uno degli sceneggiatori – in una delle battute cult del film: «Sono andato a letto presto», risposta alla domanda divenuta titolo del libro di Piero Negri Scaglione “Che hai fatto in tutti questi anni” (Einaudi), che Fat Moe rivolge a Noodles. Continua a leggere

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Herzog e Onoda “l’imprendibile”

Senza nomeL’essenza della storia, il rapporto con la natura, l’opera impossibile, ecco “Il crepuscolo del mondo” (Feltrinelli, traduzione dal tedesco di Nicoletta Giacon) del regista Werner Herzog. Solo lui poteva tornare sulla vicenda di Hiroo Onoda: il tenente della fanteria giapponese che rimase a presidiare l’isola di Lubang nonostante la seconda guerra mondiale fosse finita. Continua a leggere

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Il curioso caso del signor Z.

– Come è finito così?
– È una storia lunga.
– Ammetterà che è una risposta già sentita.
– Può essere.
– Se le va di raccontarla, visto che son qua, l’ascolterei.
– Ero un uomo ricco, avevo supermercati, palazzi, imprese, e anche delle squadre di calcio. Continua a leggere

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Il più maldestro dei tiri

In un campo affollato, a ridosso dell’area di rigore, c’è Andrea Pirlo pronto a calciare una delle sue “maledette” come le chiama Fabio Caressa, e nell’altra area c’è Silvio Berlusconi che fa “Il Venezia” – uno che non passa il pallone – secondo la definizione di Massimo Fini, due destri: uno di ordine, l’altro di caos. A centrocampo ci sono Nibali e Pantani, Iniesta e Zidane, Brera e Prodi, sulle fasce Lentini, McNamara e Donovan, Mastroianni, Giordano Bruno e Volonté, Baricco e Inzaghi, Renzi e Obama; in difesa: Zizek, Herzog, Scirea, Di Bartolomei, Materazzi, Veltroni, Berlinguer, Roger Casement; in porta Bruce Grobbelaar e Buffon, Zoff e Gordon Banks; in panchina un mucchio di gente: Mourinho, Guardiola, Di Matteo, Rocco, Sacchi, Del Bosque, Zeman, Bielsa, Boskov, Benitez, Agnelli, Conte, Allegri, Putin, Manzoni, Dino Risi, Cacciari, Letterman e tanti altri. Continua a leggere

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E niente, è uscito

Layout 1È arrivata una cartolina di Paolo, scrive: «Altri giorni, altre notti». Che significa? L’ho appesa in cucina, c’è una foto dei tetti di Oslo innevati, il cielo blu ritoccato e una luce giallognola, falsa come la voce di chi mi dice che somiglio a Jeremy Irons.

[Marco Ciriello, Per favore non dite niente, Chiarelettere, p. 21]

 

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