Al tuffatore non puoi chiedere di sorridere né di fare rivelazioni ai cronisti, sarebbe una divagazione. Trafiggere l’acqua, con gesto meditato, richiede fermezza, anche d’espressione.
Al tuffatore non puoi chiedere di sorridere né di fare rivelazioni ai cronisti, sarebbe una divagazione. Trafiggere l’acqua, con gesto meditato, richiede fermezza, anche d’espressione.
Il tempo ha condizioni irripetibili, se non nella fantasia, nei ricordi, o nella somma di questi che per brevità diciamo romanzi.
Se fossi solo uno scrittore, nient’altro che uno scrittore, dovrei rifiutarmi di parlare qui. Davanti a voi. In quanto scrittore mi sono d’intralcio. Continua a leggere
Nella sabbia sta il segreto del mondo, pensavo da bambino. È lì che sparisce e appare tutto. Ho inviato cento messaggi in bottiglia per farmi ridare quei giorni d’illusione, senza risposta, poi sono cresciuto. Sulla spiaggia continuo a provare una devozione solitaria per la grandezza del silenzio, affetto per gli oggetti persi e mai più trovati, compassione per i miei amori minori, disgusto per le speranze. Mi rincuora sapere che se la terra in principio era solo acqua, è dalle spiagge che è partito anche Dio. Prima di convincermi che non c’è inizio o mistero ma solo sospensione, terre di mezzo, attesa, inutile malinconia per il futuro. E che la vera punizione senza fine è la confusione.
Photograph by Erich Lessing
E se un bel giorno si fossero svegliati decisi a imporci il loro personale punto di vista, magari niente affatto socialmente progredito, sul fine ultimo delle nostre libertà, e avessero preso a caso uno tra i più esposti, quello meno plausibile: proprio per questo, giusto colpevole? Per poco, certo, giusto il tempo di consumarlo, un esempio per tutti gli altri, quasi che il progresso fosse il poter apprezzare il fatto che stavolta non è toccato a noi, Continua a leggere