Se è vero che pur di scrivere si è ridotto a vivere è anche vero che vive male, Aldo Busi, sobbarcandosi orrende cene pur di scorgere un poco di quella odiosa realtà italiana di cui si nutre. “Le consapevolezze ultime” (Einaudi) si riducono a poco, strette come stanno nella provincia lombarda che fattura in nero, investe all’estero e non compra i suoi libri. Tra una chiamata di prostata e la solita tirata sulle bestemmie – che ormai scandalizzano solo Michele Serra – viene fuori tutta la voglia di Busi di processare l’Italia, Continua a leggere