Archivi tag: Berlusconi

Ibrahimović: un progetto nel passato

Il Milan, la squadra che doveva scrivere il futuro, chiede aiuto al passato. Più Barnum che Berlusconi & Galliani, più circo che pallone: ecco il ritorno di Zlatan Ibrahimović, che sarà anche più cattivo di quando otto anni fa lasciò la squadra, ma ha anche un mucchio di partite in più ed è un quasi quarantenne che da due anni gioca negli Usa, con i Los Angeles Galaxy, un posto dove si va a riflettere sulla pensione continuando a giocare con un ritmo lento e con le marcature larghe; c’è passato anche Andrea Pirlo, Continua a leggere

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Il libro che verrà

Cosa manca alla letteratura italiana di questi anni? Ma un romanzo di eccessi, una staffetta che va da Caligola a Corona passando per Berlusconi con una spruzzata di Bianciardi, e ancora non basta. Storia d’amore laterale. Sarebbe meglio con una lingua doppia, ma niente camillerismi, piuttosto dei piani gaddiani. E basterebbe? Certo che no, dividerlo in tre parti, per raccontare il passaggio da solido a liquido e infine gassoso del nostro paese, aiuterebbe. Protagonista un Eliogabalo in versione Totò le Moko. Continua a leggere

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Auto e politici

La Togliatti non la fanno più. La Moro andò perduta in un incidente e quello che è venuto dopo non le somigliava per niente. La Berlinguer che te lo dico a fare. Ora è uscita dalla produzione anche la vecchia Pannella. E quelle nuove mica sono auto, sono prototipi con troppi errori. Per dire le Grillo – l’ha scritto anche Quattroruote – funziona con un logaritmo, se buchi devi chiamare Harvard. Continua a leggere

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Adesso ridete con me

Quando ho scritto “Il più maldestro dei tiri” non pensavo di avere ragione in così poco tempo: dalla Cina che invade il calcio fino al declino del dieci (da Baggio a Thiago Motta) e del regista (il vuoto dopo Pirlo), passando per la caduta del Berlusconi calcistico che coincide con la sua estinzione politica. E niente, leggendo i giornali rido e tanto perché io quello che scrivono ora – come cronaca – l’ho immaginato nel natale del 2014. Poi è tutto inutile ma ogni tanto da qualche parte bisogna pur dirlo.

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Da Rutelli al Partito Comunista Cinese: metodi e ricerca

In tribuna c’è Francesco Rutelli, ormai dirigente ritirato a vita privata – una sorta di Ferguson – che paragona la Margherita alla cantera del Barcellona per capacità di produrre talenti. In mezzo al campo, c’è l’arbitro Boldrini che sentenzia l’elezione di Mattarella senza nemmeno doversi più chiedere attraverso Concita De Gregorio – come avveniva per i tedeschi ai danni del Brasile – perché non si fermano? Davanti ai voti che fioccano inaspettati, proprio perché dichiarati. L’ultrà Moretti che inveisce proprio contro Rutelli e Fassino, urlando: «con questi dirigenti non vinceremo mai», è la dimostrazione che il calcio è attesa e lenta costruzione e soprattutto che la curva non sa aspettare. Continua a leggere

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