Archivi tag: Canada

I cani del Vesuvio

Da Fiume a Khartoum, da Mike Bongiorno a Zio Paperone, dall’Alaska al Canada, tirati via da una slitta con cani, i fratelli Armen e Ararad Khatchikian sembrano personaggi usciti da romanzo di avventura e spionaggio di Paco Ignacio Taibo II. Tutto comincia con una donna italiana che segue una spia inglese dall’Italia al Sudan, poi la figlia della donna entra in un emporio di un armeno: scopre l’amore e anche la fuga. La figlia della donna Teresa “Pupi” – istriana austro italiana – sposerà il figlio del proprietario dell’emporio, un armeno, Azad, da loro nasceranno Armen e Ararad. Continua a leggere

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L’evasione di Corona

Fabrizio Corona in carcere«Questa mattina è evaso Fabrizio Corona dal carcere di Opera, ancora non si hanno notizie precise, pare che sia in fuga con un albanese: Fatmir Toçi, e un tunisino: Abou Chebbi. Si ipotizza che siano diretti verso in confine, la fuga sarebbe avvenuta grazie alla complicità di alcuni secondini, ma non si conoscono ancora le modalità dell’evasione, non si sa nemmeno qualche scrittore sia stato scelto per il messaggio di fuga, più tardi ci sarà una conferenza stampa con il direttore del penitenziario che rassicurerà le case editrici sulla scelta di Fabrizio. Ora passiamo all’omicidio del piccolo Loris …» Continua a leggere

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Tra le case e il vento

Alfred Harris (Chicago, 1975-New York, 2011). Scrittore, giornalista, regista. Esordisce nel 2004 con “Guardare dentro”, centouno racconti da stanze di motel nell’America di provincia. Segue nel 2005, “Metodo dell’annegamento”, singolare raccolta di reportage che metteva insieme diversi tipi di dolore. Il libro viene contestato per le descrizione degli incidenti, si parla di eccesso di macabricità. Harris scrive un memorabile articolo per il New Yorker, sull’importanza del dettaglio senza compiacimento, successivamente adottato nelle università. Aveva promesso di farne un saggio, ma era troppo preso da quello che è ritenuto il suo capolavoro: “La pistola a vento” (2008), romanzo su un supereroe, Krump, che ha questa pistola capace di scatenare il vento, e sulle sue avventure per difenderla dai russi e dai talebani che vogliono appropriarsene. Anche con questo libro, Harris, divide, ma vince il Pulitzer :“per la capacità di irridere il male”. Successivamente gira il suo primo e unico film: “Pellicola azzurra dell’Ohio”,(2010), premio speciale della giuria al Sundance Festival. Fa in tempo a pubblicare: “Il nostro Jason”, short story, che racconta di Jason Gopnik, un bimbo di 8 anni, sopravvissuto all’uragano Kathrina, che ha passato dieci giorni a vegliare i cadaveri dei suoi genitori, (“opera di struggente dolcezza, degna del McCarthy de “La strada”, New York Times). Viene ucciso a New York,il 21 ottobre 2011, per strada, con 4 colpi di pistola, da un fan, Richard Harrison, due giorni dopo l’uscita del suo ultimo libro: “La strategia dell’erba”.  Strampalatissimo viaggio on the road dal Messico al Canada, protagonista un ragazzone nero di nome Alfred H. Il regista Sean Penn ha acquistato i diritti della storia, girerà un film. Harris, sul suo blog, in un post dal titolo “tra le case e il vento” si era definito “cacciatore d’ombre”, e la sua fidanzata Helen ha deciso di scriverlo sulla lapide.

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