Alla fine Gian Carlo Caselli ha scritto il suo romanzo: “Le trattative” (Einaudi, pp. 516, euro 25), un grande affresco della storia d’Italia dal Risorgimento a Renzi, con tutte le volte che si è trattato per qualcosa: da Pisacane a Pisanu. Il romanzo scorre veloce come una sentenza, senza articoli del codice da citare, e ancora una volta è attraverso la finzione che si riesce a raccontare l’anomala storia italiana, solo coprendo con l’immaginazione i buchi lasciati tra una svolta e l’altra, ad ogni cambio di passo. Continua a leggere