
[l’illustrazione è di Tullio Pericoli]
[l’illustrazione è di Tullio Pericoli]
1) Il critico cinematografico: amico dei registi e degli attori che non capisce un cazzo di cinema e scrive male, ma quando chiama gli rispondono tutti perché è il figlio del produttore.
2) Il critico cinematografico/2: che non capisce un cazzo di cinema ma ne scrive sempre male da Kubrick a Lumet fa tutto schifo e poi se ne esce con un thailandese che filma barattoli d’ananas.
3) Il critico cinematografico/3: che non capisce un cazzo di cinema ma ne scrive sempre bene da Guadagnino a Muccino è tutto Spielberg. Continua a leggere
A fine anno nelle redazioni culturali serpeggia il panico, tutti si guardano cercando di salvare qualcosa tra i numerosissimi libri stampati sulla soglia dell’effetto Potëmkin e della boiata pazzesca. E per sfangarla si lancia la pagina oltre il presente con le interviste ai direttori editoriali che, tra ampie premesse, illustrano i gialli e le traduzioni che arriveranno, l’immancabile giovane promessa e il solito affermato scrittore che finalmente ci darà il grande romanzo italiano. Continua a leggere
Si conobbero in una antologia,
si frequentarono in un premio letterario,
si sposarono in due romanzi differenti,
andarono in crisi in un saggio,
si tradirono in un instant book,
si lasciarono con ode.
Moriranno in prosa.
[foto di Josef Koudelka]