Leo Benvenuti diceva: “In fondo la vita sono venti estati utili”. In una di queste, Catherine Spaak e Jacques Perrin recitarono insieme in un film di Florestano Vancini: “La calda vita” (1963). Potevano amarsi, poi no. Perrin affidabile e nostalgico, come sarà per sempre, e la Spaak bellissima ed eterea e per questo sfuggente, lei poi negli anni si poserà, rimanendo bellissima. Con loro ci sono Fabrizio Capucci e Gabriele Ferzetti a formare un quadrilatero amoroso, sulle coste ancora selvagge della Sardegna. Continua a leggere