Archivi tag: Ernesto De Martino

San Gennaro e il grande freddo

Domenico Rea diceva che il popolo napoletano era stato così dentro la storia e così maltrattato, deriso e beffato, che ha finito per uscire dal tempo, creando una città-nazione eterna, dove la legge va da San Gennaro alla cabala. Appoggiava questa visione a Kierkegaard che descriveva l’uomo religioso come estraneo nel mondo e nel tempo, e poi ci metteva Dante come pietra definitiva: «Fede è sustanza di cose sperate e argomento de le non parventi, e questa pare a me sua quiditate». Continua a leggere

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La morte del maiale

Dalla morte di Bernardo Bertolucci ripenso a quando diciassettenne con un altro amico avevamo letto del suo primo o secondo film, non ricordo, sull’uccisione di un maiale. Credo si chiamasse proprio “la morte del maiale”. Era d’autunno, e avevamo appena visto molti dei film di Bertolucci, capendo poco del suo cinema, ma subendone un fascino enorme, al punto di spingerci all’emulazione. Continua a leggere

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I presidenti di Maurizio Sarri

Dall’Antella al Chelsea la strada è lunga, e c’è molta più salita che al Tour de France. Maurizio Sarri l’ha fatta tutta, e ora ride, a Londra. Finiti i campi di polvere, esaurite le strade di campagna, deposte le panchine consumate e senza tettuccio per ripararsi dalla pioggia, dimenticati gli oratori, ecco la Premier League. Venti anni fa Sarri allenava l’Antella, e prima c’erano state Cavriglia, Faellese, Stia, che sembrano paesi da Cioni Mario, più che squadre. Continua a leggere

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Il Cristo di San Pietroburgo

Ama, prega, festeggia, svieni, risorgi. Le montagne russe maradoniane. Tra spiritualità e ribellione, ascensione e cadute, in palio la salute, quella di El Diego, portata ancora una volta al limite, per passione. Suonala ancora e ancora e ancora. Il re dello sperpero: del genio e del sé. Argentina contro Nigeria, ma c’è più spettacolo sugli spalti che in campo. Sotto: una brutta Selecciòn, dove Lionel Messi diventa finalmente adulto, facendo la formazione e segnando; sopra – e dove sennò? – lo spettacolo di arte varia maradoniana. Prima, ha incrociato le braccia sul petto, una divinità Inca, per il gol di Messi, ringraziando Dio e lasciandosi incorniciare da un raggio di luce russa; poi le ha allargate da Cristo di Rio in vacanza a San Pietroburgo: e si è preso la scena, il campo, e di nuovo il mondiale. Continua a leggere

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Ultrà a New York

Green_street_hooligans_fightHouston abbiamo gli ultrà, e più di un problema. Ora che il calcio americano ha la sua prima vera rissa, l’esportazione è completa. Il progetto può finalmente dirsi concluso. Il fútbol ha messo radici nell’altra America, quella del nord. Il sospirato gene dell’irresponsabilità contenuto in ogni stadio di calcio che si rispetti: ha messo piede a New York. Continua a leggere

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