In principio fu “Il grande Fratello”, poi il diluvio: isole, talpe, fattorie. In una riffa di prove estreme, mostre di corpi e cadute, prove e confessioni, reclutando attori, cantanti, guitti, atleti e gente comune, in una unica insalata di giungle e metropoli, cucine, capanne e sale da ballo, vivi, morti, boss, paure, segreti, manie, fobie, che riducono il mondo ad un unico grande condominio con la televisione che fa da portiere, cambiando solo lingua. Continua a leggere