Archivi tag: Fred Bongusto

Il ragazzo selvaggio della “nera”

Per capire chi è stato Carmine Spadafora bisogna aver letto Attilio Veraldi e Raymond Chandler e ancora non basta, tocca aggiungere il mondo dei fumetti e delle vite laterali di Giuseppe Ferrandino, le atmosfere di Fred Bongusto, i maglioni con le losanghe, il freddo delle questure, le notti lunghissime e fredde, il sangue dei morti sui marciapiedi e poi sotto le scarpe, i vetri sfondati, le penne che non scrivono, i bossoli da contare, le traiettorie da capire e prima i moventi e le appartenenze, le famiglie e i cani sciolti, le distinzioni tra morti di camorra e morti semplici e il fumo delle sigarette che avvolgeva tutto; quando Napoli era veramente violenta e piena di sfumature. Continua a leggere

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Fred Bongusto: tutta la vita a cantare la vita

buono Fred. dico il tramonto, scoprendo appena il sorriso. adesso vorrei che piovesse. dici che è stata una truffa cantargliela tutta di botto sul terrazzo bord de mer? tra whisky poco nobili e champagne da dimenticare, tra cosce che si scoprivano e promesse non mantenute, posaceneri e temporali di fumo, e posate e piatti che fanno parte del sound, o crociere mer mèditerranée, che a quest’ora se va bene sono sospiri. ma io non ci credo che smetti, non ci credo che lasci i barmen e gli appoggi sonori pour dames. siamo gli ultimi romantici Fred, Continua a leggere

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Andrea G. Pinketts, l’importante è esagerare

Voleva essere il Grande Gatsby, ma lo fregavano le camicie. Aveva il fisico, lavorava sulla lingua e le facce, ma esagerava con i colori. Uno sciupone di vita e parole. Andrea G. Pinketts, in realtà Andrea Giovanni Pinchetti, «Pinketts, il vero cognome della mia famiglia, fu italianizzato sotto il fascismo. Io sono milanesissimo ma di padre irlandese. Mia mamma invece è trentina, di padre tedesco»; prima che scrittore era una creatura della notte, un animale da bar che viveva come antidoti alla paura: Continua a leggere

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Odio L’estate

La capacità di non prendersi mai sul serio e lo sguardo a cercare la parte comica delle cose per raccontarle. Amleto De Silva, scrittore-disegnatore-criticodicostume ricorda il disincanto di Bennie Salazar l’ex musicista punk tra i protagonisti de “Il tempo è un bastardo” del Pulitzer Jennifer Egan. Continua a leggere

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