Archivi tag: Gay Talese

Il condominio

Dice: Ma come fai a leggerli? Semplice, c’è bisogno di un giornale disposto ad accogliere quello che scrivo dopo aver guardato le classifiche e le novità, essermi vestito – di solito con una polo, una felpa, un paio di jeans e delle scarpe comode – aver raggiunto la libreria, scelto e comprato un titolo, essere ritornato a casa e dopo averlo aperto a pagina uno proseguire fino ai ringraziamenti, come se fosse Lev Tolstoj. Continua a leggere

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Napoli, campionato 2017-2018: un bilancio

Volendo parafrasare la massima calcistica di Gary Lineker, che è l’Andreotti del pallone: «Il calcio è un gioco che si fa in undici, e alla fine vince la Germania», potremmo dire: «Il calcio è un gioco che si fa in undici, e alla fine, in Italia, vince la Juventus». Poi, a seconda delle latitudini e con accenti diversi, verrebbero aggiunte le locuzioni: «con merito» e «senza merito». Continua a leggere

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Soggetto per Woody Allen

Ammesso che gli lascino girare ancora film, ho un grande soggetto per Woody Allen: Una attrice ex moglie di Frank Sinatra torna dal cantante per chiedergli di far uccidere dalla mafia italoamericana uno dei più grandi registi di Hollywood, che incidentalmente è anche suo marito, la cui colpa è di essersi innamorato della sua figlia adottiva, della moglie (serve un grande flashback). Continua a leggere

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La soglia Balzac

Layout 1Trovo una perdita di tempo spiegare come uno scrittore abbia apparecchiato, apparecchia e apparecchierà le sue storie, come nascono i personaggi, che voleva dire, che cosa ha pensato, se ha sofferto o meno, se la sua è una confessione o se ha immaginato tutto, fare queste cose è come mettere le didascalie al romanzo, una sconfitta. È come chiedere a un ragazzo di venire accompagnato a scuola dai genitori, è umiliante. Però quando ti ritrovi una schiera di avvocati che non ha capito il tuo libro, fai uno sforzo. Per questo eccomi qua a cercare di raccontarvi che cosa ho combinato, per gli avvocati della FIGC, per l’allenatore della nazionale italiana al quale come recita la quarta di copertina e la fascetta scelta dal mio editore (Chiarelettere), è ispirata la vicenda del protagonista del mio libro “Per favore non dite niente”. Continua a leggere

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A nation turns its lonely eyes to you

La passione del dottor Marcus per Marilyn è nota, come l’ammirazione per Joe DiMaggio l’unico che la trattò bene, prima e dopo, in vita e in morte. Per questo ha chiamato il sistema che registra le traiettorie degli uccelli joedimaggio, in omaggio al campione. Ed è curioso leggere il nome del giocatore sul quadrante mentre scorre un video di nuvole e volatili, certo anche ne “Il vecchio e il mare” di Hemingway si legge molte volte, ma ha una sua normalità, rispetto a una mappatura di traiettorie aeree. Marcus ha messo in relazione le palle colpite da DiMaggio e i tragitti dei volatili, c’è un grafico di componenti che è di una bellezza pittorica, di cui persino Gay Talese direbbe bene, e il vecchio Joe chiederebbe: «What did you see?». Marcus ha visto molte cose nelle battute di Joe, che quando ha conosciuto lo scienziato ne è stato rapito. Per entrambi un incontro memorabile. Il dottor Marcus sostiene che DiMaggio: «masticava e consumava l’aria, oltre a donare destini alle palle. Bisognerebbe riempire le strade americane col suo nome, e non basta. Quando andava a ricevere: i componenti prendevano posizione, il vento si posava, e lui, Joltin’ Joe, lucidissimo colpiva. Potevi giurarci. Il collegamento con le migrazioni e le traiettorie è venuto naturale». Continua a leggere

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