Dissiparsi una volta sola
a Buenos Aires sbottonando
la camicetta con la confusione delle mani
senza l’intuizione solita dell’amore per il pallone
scomponendosi in una trama secondaria
d’apocalisse fuori dall’area di rigore
essere ingannato non da un pallonetto
ma dalla playlist del desiderio
Bésame mucho, Bésame mucho,
euforia dei corpi, confusione di campo
addio scudetto, Coppa Uefa, compagni,
Hiroshima mon amour nelle vene Continua a leggere