Archivi tag: Giuseppe Garibaldi

Hammarcord: Craxi e Fellini, domatori di leoni

I corpi di Federico Fellini e Bettino Craxi si stendono in quell’enorme album Panini che è la memoria italiana. Sezionati e ri-raccontati. Ogni italiano ha i suoi celo, mi manca, i suoi doppioni e la figurina più cara, o quella che, pizzaballescamente, non esce. Da una parte si canta il cinema e dall’altra la politica, perdendosi la lezione di Giulio Andreotti – raccontata da Tatti Sanguineti –: la politica è cinema di secondo livello che si serve del primo. Se mischiassimo le figurine delle due parti, potrebbe venire fuori un Craxi regista con tanto cinema di notte che esce dall’hotel Raphaël, e un Fellini politico che rientra all’alba al Grand Hotel di Rimini dopo aver discusso la finanziaria, o invertire solo le biografie e immaginare Fellini sfollato ai confini della Svizzera che poi vede Mussolini a Piazzale Loreto e Craxi a Rimini ad aspettare il Rex, per poi farsi vitellone e venire a Roma a disegnare e filmare una Italia bugiarda. Continua a leggere

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Filippo Ceccarelli: sinfonia e mappa del potere in italia

Dalle strette di mano al cibo, dai complotti alle manie, dal linguaggio alle scarpe, dai fasti alla decadenza, dalle pallottole ai discorsi, dai grandi gesti a quelli piccoli e non trascurabili perché infimi e compiuti da alte cariche dello stato, Filippo Ceccarelli con “Invano” (Feltrinelli) ci regala una vera e propria bibbia dell’antropologia politica italiana, Vaticano compreso. Fatti e osservazioni. In una grande sinfonia di piccoli pezzi che vanno a comporre il grande racconto che connette piazze e corridoi, scranni e poltrone, dagli immobili all’immobilità. Continua a leggere

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Garibaldi, monarca del tempo: febbre, tifo e spada

Nizza. Al terzo bicchiere di Jack Daniel’s, la lingua del generale Giuseppe Garibaldi si scioglie. Tutta la ritrosia che mi aveva mostrato scompare, la distanza si annulla, e viene fuori la verve oltre la sua voglia di raccontare quaranta anni di battaglie sempre in attacco. Lo incontro, al bar dell’Hotel “Le Negresco” sul lungomare di Nizza, in compagnia di altri due italiani, che passano l’estate con lui e Anita: Luciano Bianciardi, scrittore, e Bettino Craxi, politico. Me li presenta dicendo: «Qualcuno se li ricorderà». E prima che io possa replicare, lui, è già partito con i ricordi. Svelando cose che farebbero invidia a Denis Mack Smith. «Nizza fu una idea di mio padre, sa come sono i padri, pensano che un Napoleone Primo sia meglio del Rio de la Plata: Continua a leggere

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The Machiavelli of Maryland

Il nuovo “Corriere della Sera” di Urbano Cairo fa subito parlare tutti, uscendo da lunedì prossimo con in allegato una fantastica opera: “La storia d’Italia spiegata e corretta da Edward Luttwak”. Dopo quella di Montanelli e quella di Biagi a fumetti, una grande iniziativa editoriale. Dal caso Regeni – un problema del Superenalotto egiziano –  ai Marò – questioni di gelosia –, Continua a leggere

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La certezza di sapere sempre dove andare

Gustave Le GrayJack Daniel’s, pistole, e la certezza di sapere sempre dove andare. Col vento o senza, su e giù per l’oceano Atlantico, la prima figura di eroe pop. La vita di Giuseppe Garibaldi non è stata facile e non ha avuto ancora fine. Tanto che non la puoi misurare. Giocata sul bordo. È una di quelle vite che tutti guardano passare, che tutti prima o poi ci cascano dentro, perché riguarda il mondo, in questo caso due, mondi. È come i libri di Salgari, non smetti mai, fanno giri larghi e si ripresentano, anzi, lui, è personaggio da Salgari, con le avventure per mare e terra, la voglia di libertà e le identità inventate per mascherarsi: un fumetto, un supereroe, che fosse stato americano ci sarebbe una saga, con el diablo in fuga e tutti ad inseguirlo, gli amici a nasconderlo e le notti passate a guardare fuori dalla finestra, braccato e mai stanco, fuggiasco anche se «non può tagliarsi la barba per ragioni di look», Continua a leggere

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