Sivori, «el Cabezón», è una vipera. Sivori gioca a poker fino alle cinque del mattino. Sivori si allena a stento una volta la settimana, poi va in campo e sciorina con impudenza art pour l’art. Sivori è un autentico hijo de la Pampa. Sivori è un’emanazione infernale, un fuco che pur essendo fatuo brucia dannatamente gli spiriti. Oltre che la faccia, sembra che abbia sporca, anzi, lurida, anche l’anima. Con i glutei che ondeggiano in una mal edifica finta danzata infliggendo il marchio dell’irrisione sugli avversari, infilando ingiuriosamente la palla fra e gambe del suo marcatore: «tunnel!», e una pernacchia con firma. Continua a leggere