L’Avana sembrava più vasta, più chiara, quasi che lo spazio e la luce avessero assunto una nuova veste, che sentissero il rinnovamento, lasciandosi alle spalle il passato. I vecchi palazzi ritinteggiati e coperti dal sole, occupavano la vista e l’olfatto, bisognava infilarsi nelle strade laterali per trovare i denti guasti, le catapecchie, la decadenza che aveva regnato con i Castro. Continua a leggere →