Hanno cominciato in lente e lontane giornate qualsiasi, dall’altra parte dell’oceano, senza pubblico né maglie, su campi improvvisati: più sentiti e immaginati che possibili, sono cresciuti assaporando la maleducazione creativa di non passarla e tirare in porta, una scelta di vita prima che stilistica. Sono i figli del gol, sudamericani, che hanno segnato la storia del Napoli, si sono fatti: leggenda, mito, canzone popolare. Continua a leggere