Apparteneva a quella cattiva gioventù da cancellare, Giuseppe Berto: volontario in Africa, dimenticato prigioniero militare a Hereford in Texas con Albero Burri, Dante Troisi, Gaetano Tumiati, poi scrittore da bestseller e sceneggiatore. L’Italia usciva dalla guerra e voleva dimenticare, omettere i conti con il passato, perdonare emarginando, senza discutere, non fare passi verso la sua sbagliata coscienza, agì d’istinto, rimosse, disprezzò; la gente come Giuseppe Berto ne fece le spese, e perdemmo tutti. Continua a leggere