Archivi tag: Marco Pannella

Ugo Tognazzi, tennista

Aveva un incrociato magnifico che praticava in punta di piedi, con la massima apertura di braccia, un movimento che stava a metà tra Arthur Ashe e Gualtiero Marchesi, tra racchetta e mestolo. Nessuna voglia di fare corse in salita o di andare in apnea per recuperare un colpo, Ugo Tognazzi, era eleganza e peccato, sottili movimenti di macchina e mezzi sorrisi, ballando sulla linea laterale e arrivando sotto rete senza sforzo, con naturalezza. Continua a leggere

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Il Presidente non pensa solo agli operai

Se Giancarlo De Cataldo non avesse interrogato i ragazzi che gli stavano intorno, se non ci fossero le scene disegnate di un fumetto che poi diventerà pure pubblicazione, se avesse contenuto l’ego di Eugenio Scalfari, se il montaggio non avesse tagliato la prima parte sul parlato, e se non ci fosse stata la lettera finale, “Pertini il combattente” poteva essere un piccolo gioiello, su un politico e una persona dispari: per storia, temperamento e vita. Invece, ne viene fuori un compitino a scopo didattico, Continua a leggere

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Tentativo di dire grazie a Marco Pannella

L’italia e i suoi presidenti della Repubblica, i suoi governi, i suoi primi ministri, non hanno saputo né voluto dire grazie a Marco Pannella (Giacinto), per questo ora gli sfilano in casa. Andava nominato senatore a vita – poi lui avrebbe rifiutato con un discorso pieno di insolenza “elaborata coprolalia e blasfemi barocchismi” come disse Giorgio Manganelli – e la sua mancata nomina rimane uno dei numerosi vuoti della Repubblica. Ad oggi, una azione concreta, per dirgli grazie, ancora non c’è. Continua a leggere

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Wonderful a me?

La scuola l’aveva fatta sul biliardo, e quando ci provava, dopo, si addormentava sulle solite prime due pagine di Umberto Eco, “perché Viola non legge nel senso concretamente semiologico della parola, cioè Viola legge quando telefona Pertini”, diceva Enzo Jannacci del Beppe suo amico, uno che avrebbe dato la sua memoria per la seconda palla di servizio di McEnroe, e comunque lo trovava sempre qualcuno disposto a volergli bene, purtroppo non si trattava né di Faye Dunaway, né di Gianni Agnelli, ma era buono, buono lo stesso per sua stessa ammissione come i panettoni difettati: troppo cotti, troppo crudi o con pioggia eccessiva di canditi. Era così Beppe Viola, entrato alla Rai nel 1961, dopo aver risposto negativamente alla domanda: “Lei è comunista?”; esagerato al punto di poter fare tutto, cercando di battere il record di mancata carriera: Continua a leggere

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Pannella presidente

marco-pannella_650x447Al sesto scrutinio, è stato eletto il nuovo presidente della Repubblica italiana: Marco Pannella. Un nome che ha fatto e farà discutere, per alcuni l’ultima sciagura berlusconiana – è stato il presidente Berlusconi a scegliere la soluzione Pannella per ripicca contro la candidatura Draghi imposta dall’Europa, appoggiato dal Movimento 5 stelle, civatiani e Sel  – per altri il primo vero presidente fuori dal Palazzo. Continua a leggere

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