Archivi tag: Maria Callas

Corpus Pasolini Nostri

Mario Tursi - fotoIl corpo di Pier Paolo Pasolini – come solo quelli di Aldo Moro e Benito Mussolini – è ancora presente tra gli italiani, come pure il suo corpus. Tanto che possiamo distinguere tra cultori del suo corpo/carne – quelli che trafficano in figurine e ne fanno un santino – e i cultori del suo corpus/carta: i cercatori d’opera. Anche se Pasolini, il suo corpo e il racconto dei corpi stanno al centro del corpus, quindi si crea quello che potremmo chiamare “caos pasoliniano”: una confusione di carne e parole. Tutta la letteratura è distinguibile in scrittori-corpo – come Curzio Malaparte, dove l’immagine si sovrappone all’opera – e scrittori corpus – come Roberto Calasso, dove l’opera supera l’immagine di sé – solo per stare al secondo Novecento italiano; nel caso di Pasolini abbiamo uno scrittore corpo&corpus con una commercializzazione del suo corpo che lotta con la radicalizzazione della sua opera. Continua a leggere

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Schwartz – Pasolini: la giusta distanza

Ci voleva la distanza di un americano, Barth David Schwartz, per dipingere il ritratto di Pier Paolo Pasolini, senza tralasciare – come nei quadri di Leonardo – lo sfondo, o il contesto come avrebbe detto Leonardo Sciascia, né perdersi i dettagli. È un librone quello scritto da Schwartz, “Pasolini Requiem” (ripubblicato da La nave di Teseo, uscito nel 1995 da Marsilio), quasi novecento pagine per provare a farci stare la disperata vitalità pasoliniana. Tutto sembra rispondere ad alcuni dei versi del poeta: “la morte non è / nel non poter comunicare / ma nel non poter più essere compresi”, Schwartz prova a far parlare tutti, a leggere ogni pagina, a spiegare ogni storia, incontro, fatto, riportando trame dei film e stralci di poesie, diari, romanzi, articoli e saggi, in una bio-antologia commentata, e ancora non basta, Continua a leggere

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