Il caso di Ralph Anderson, occupò molto spazio nei media americani, e anche il dottor Marcus ne fu incuriosito. Singolare storia, di un chirurgo plastico a Miami. La mattina della vigilia di natale, si presenta in clinica, dove ha dato appuntamento a tutte le donne che ha operato durante l’anno, e anche a quelle che dovrà operare, che sono prenotate, per l’anno successivo. Una distesa di carne, che diverrà silicone. Lui, al solito, elegante, Ralph Anderson, (48 anni), nero, vestito in smoking, ma nessuno nota la stranezza, l’esuberanza del dottore che guidava solo Ferrari era nota in città, come le sue feste. Le riceve una alla volta e con un colpo in testa ne fa fuori 85 prima che l’infermiera Emily Neuman, dia l’allarme. Aveva il silenziatore. E prima che arrivasse la polizia si uccise. Ma oltre modalità e numero di morti, c’è il video che Anderson aveva postato su Youtube che spinse il dottor Marcus a prenderlo in esame nel progetto ALBERT. Il video ritraeva l’uomo nella sua casa, in smoking, la mattina, prima di andare in clinica e compiere la strage. Dietro di sé aveva una gigantografia di Marilyn Manson (in casa è stata ritrovata tutta la discografia del cantante), opera del famoso pittore argentino Andrés Fresàn. Anderson guarda in camera, è seduto, non c’è alterazione di tono né smorfie che lascino intravedere disappunto, o poca convinzione. Appare come un Jackson equidistante dalle esecuzioni che sta per compiere. Continua a leggere →