Se la battuta migliore di “Dov’è Mario?” appartiene all’infermiera rumena, c’è qualcosa che non va nella lodatissima miniserie (quattro puntate su Sky Atlantic) di Corrado Guzzanti. Per dirlo bisogna prima dimostrare di amare Guzzanti e io posso dirmi esegeta delle sue invenzioni passate e quindi pretendere ora di meglio da lui. Continua a leggere