Normale che dovesse accadere, l’allarme c’era stato, tutti ora rivanno al settembre del 2016, quando Hillary Clinton era apparsa malata, ma il Partito Democratico aveva tenuto, l’appoggio degli Obama e i legami dell’ex presidente Bill Clinton, avevano salvato la candidatura e portato a casa la vittoria, seppur di misura, su Donald Trump. La mossa di scegliere come vice presidente Michelle Obama era stata presentata come un tributo laico alla sostanza del lavoro svolto dalla presidenza di Barack, invece, era l’assicurazione sulla presidenza. Ora che Bill non c’è più, scomparsa che ha accentuato la malattia di Hillary, a metà mandato, sono apparsi evidenti i limiti del primo presidente donna degli Stati Uniti, e l’impossibilità di guidare il paese. Continua a leggere