L’altro giorno ho raccontato l’importanza dello sport e gli errori di chiusura dell’OccideNato. Poi sul Guardian ho letto di Alexander Ovechkin, il più grande giocatore di hockey russo, un putiniano di ferro, che, però, ha detto che sì, Putin è il suo presidente, ma lui è contro la guerra. Vi sembra poco? A me no, perché in Russia la parola guerra non si può dire. Meno ancora si può dissentire dalla decisione. Continua a leggere