Archivi tag: Muhammad Ali

Mennea: la Nasa del Sud

Non aveva né piste né tradizione il Sud dal quale veniva Pietro Mennea, era selvaggio come il west, aveva le ortiche più del cemento ed era amaro come un campo di cotone. Eppure, nonostante, o forse per via di, l’Italia ebbe Pietro Mennea. Il professor Carlo Vittori gli diceva: «Se non ti sei allenato, Dio non può fare niente» e quindi Mennea era anche il Sud del Sud dei santi ma senza Dio. Ma non si arrangiò, si sforzò, si programmò, e vinse. Continua a leggere

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Lost in Russian hockey

3530L’altro giorno ho raccontato l’importanza dello sport e gli errori di chiusura dell’OccideNato. Poi sul Guardian ho letto di Alexander Ovechkin, il più grande giocatore di hockey russo, un putiniano di ferro, che, però, ha detto che sì, Putin è il suo presidente, ma lui è contro la guerra. Vi sembra poco? A me no, perché in Russia la parola guerra non si può dire. Meno ancora si può dissentire dalla decisione. Continua a leggere

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Marvin Hagler: il guantone in testa

Nato dalla calce e dai mattoni, generato non creato dai cantieri, Marvin Hagler, divenne Marvelous, scavalcando le corde di un ring. Dall’edilizia si portò dietro i fratelli Pat e Goody Petronelli – che finirono nel suo angolo a fargli da manager e coach – e il gergo: quel buttare giù, che dalle pareti lui traslò ai pugili. E ne andarono giù in tanti, man mano che cambiava ring, combatteva e inseguiva il titolo di campione del mondo dei medi, Continua a leggere

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Maradona e Pelé: istantanee di rock e pop art

Si può ridurre tutto a due foto? Sì, giocando. In una: Pelé si sta facendo iconizzare da Andy Warhol; nell’altra: Maradona sembra uno dei Queen. La prima è una foto di una foto che si sta scattando: c’è uno dei maggiori artisti del Novecento che sta trasformando in arte (dibattito ancora aperto) quello che nel 1977 era considerato il più grande giocatore della storia del calcio: Pelé, che è in posa col pallone, e sfodera il suo sorriso mandrakesco, poi prestato anche a John Huston in Fuga per la vittoria. La polaroid che Warhol gli sta scattando faceva parte di un lavoro commissionatogli da Richard Weisman su dei campioni sportivi che includeva: Muhammad Ali, Kareem Abdul-Jabbar, O. J. Simpson, Jack Nicklaus, Chris Evert, Dorothy Hamill, Willie Shoemaker, Rod Gilbert e Tom Seaver. Continua a leggere

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Minà: vita, avventure, incontri e ricordi

Gianni Minà è la scatola nera di un mondo felice che non c’è più: tutto quello che abbiamo amato, che lui ha cercato, raccontato e connesso con l’Italia. Per questo ora soffre a ricordare, soffre a darci il backstage di quegli anni, e lo fa con delle cartoline da quel tempo, piccoli frammenti di una enorme grandezza. Dentro queste cartoline che sono i capitoli del suo nuovo libro, “Storia di un boxeur latino” (minimum fax), ci siamo noi, dispersi tra le righe, a ricordarci di quando Minà portava in tivù scrittori, attori, registi, musicisti, chiunque avesse qualcosa di davvero interessante da dire e lo dicesse bene; erano un altro mondo e un’altra Italia, quella di oggi soffre a connettersi, è pigra e poco interessata agli altri, e i Minà vengono stroncati sul nascere. Continua a leggere

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