«Napoleone è stato un grand’uomo soltanto per il fatto di aver ordinato di fucilare un editore». Mi è venuto in mente in un bar di Montevideo quando uno di loro mi confessò di aver fatto stampare diverse edizioni pirata del mio libro Mai più pene né oblio. Me lo disse sul far dell’alba, dopo che avevamo bevuto diversi bicchieri, di fronte a un vecchio libraio e a due scrittori amici. Gli unici sorpresi dalla sua audacia furono gli scrittori, che lo credevano una persona rispettabile. Continua a leggere