Dopo l’abbandono degli studi di Servizio Pubblico con Michele Santoro che aveva giurato di non riprenderlo più, dopo la chiusura del Fatto Quotidiano, con Berlusconi premiato agli Oscar, e la sua candidatura a governatore del New Jersey, Marco Travaglio si era chiuso in casa, disperato. I suoi libri erano andati calando, la sua autobiografia aveva venduto meno del vincitore dello Strega, gli amici erano scomparsi. Continua a leggere