Archivi tag: Pepe Reina

Mimmo Paladino e il cosmocalcio artistico

Adesso che il Napoli attraverso i suoi movimenti crea geometrie, che ogni azione è una vertigine di gesti, e che ogni spazio ha una impalcatura di pensiero, è giusto parlarne con un grande artista come Mimmo Paladino. Pittore, scultore, incisore, ma soprattutto uno dei pochi ad avere un linguaggio proprio, radicato, non artefatto. Una forza della natura, che diventa segno, contraddistinguendosi. Fuori dai meccanicismi della riproducibilità, oltre la banalità dell’ideologia, Paladino rappresenta la libertà di essere se stessi, senza condizionamenti di tempo. Capace di elaborare una risposta singolare, impeccabile, includente. Continua a leggere

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Garibaldi, monarca del tempo: febbre, tifo e spada

Nizza. Al terzo bicchiere di Jack Daniel’s, la lingua del generale Giuseppe Garibaldi si scioglie. Tutta la ritrosia che mi aveva mostrato scompare, la distanza si annulla, e viene fuori la verve oltre la sua voglia di raccontare quaranta anni di battaglie sempre in attacco. Lo incontro, al bar dell’Hotel “Le Negresco” sul lungomare di Nizza, in compagnia di altri due italiani, che passano l’estate con lui e Anita: Luciano Bianciardi, scrittore, e Bettino Craxi, politico. Me li presenta dicendo: «Qualcuno se li ricorderà». E prima che io possa replicare, lui, è già partito con i ricordi. Svelando cose che farebbero invidia a Denis Mack Smith. «Nizza fu una idea di mio padre, sa come sono i padri, pensano che un Napoleone Primo sia meglio del Rio de la Plata: Continua a leggere

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Ma, si sa, i fuoriclasse

«Io dispongo sempre bene le mie squadre in campo. Il problema è che quando inizia la partita i giocatori si muovono», diceva Alfio Basile allenatore del Boca Juniors, dell’Argentina e di molte altre squadre. Le complicazioni vengono dopo, appunto, quando tutti si muovono al ritmo del pallone, e i pensieri rimangono sulle panchine, o arrivano improvvisi ai calciatori mentre stanno tradendo il loro compito o anche mentre lo eseguono oltre ogni previsione. Continua a leggere

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Reina&Donnarumma: portieri per eredità e vocazione

Entrambi avevano la strada segnata: il ruolo pronto in famiglia e i pali della porta a incorniciarne le gesta. Il piccolo, solo d’età, Gianluigi Donnarumma, guardava al fratello Antonio mentre suo zio Enrico lo spingeva in campo a quattro anni; il grande, non solo d’età, Pepe Reina, al padre Miguel portiere del Barcellona e dell’Atletico Madrid. Continua a leggere

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Koulibaly: da Hulk a Diabolik

Piano piano emerge in una sfrontatezza non solo fisica ma tecnica. Messi da parte gli squilibri di posizione, regolate le asimmetrie d’intervento, Kalidou Koulibaly, è diventato indispensabile per il Napoli di Maurizio Sarri. Rassicurante in un reparto che andava rimodulato. Instancabile, è su ogni pallone destinato a Edin Džeko, gli respira addosso lasciandogli raramente la possibilità di staccare di testa o di girarsi. Allunga le sue gambe su ogni cross della Roma, arriva a coprire e corre ovunque sia possibile, concedendosi una ruleta e poi anche un colpo di tacco nel finale, dopo l’ennesimo recupero. Guasconerie per il San Paolo. In una serata incantata diventa l’unico stregone del Napoli che si ribella, davanti al maquillage di Garcia e alle prodezze di Wojciech Szczesny su Hamsik. Continua a leggere

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