Quella Pino Pelosi è una morte che ne cancella un’altra, come un’onda del mare si porta via anche la verità sul poeta Pier Paolo Pasolini che era scritta su una spiaggia di Ostia. Con “Pino la rana” – morto al Policlinico Gemelli a 59 anni a causa di un tumore – scompare l’istinto affannoso di una Roma lontanissima, quella delle borgate, proprio mentre arriva la sentenza di una Roma moderna – di Carminati, e Buzzi –, e col buio di un ragazzo di vita se ne va anche l’ultima possibilità di sapere veramente come è morto un pezzo della nostra storia. Continua a leggere