Archivi tag: Porto

Stadi: luoghi del conflitto epocale

Gli stadi che furono la scena fissa delle imprese di Pelé e Maradona diventano ospedali da campo per l’emergenza pandemica, tenuti insieme dalla speranza, dove si sono viste scene irripetibili dei due più grandi calciatori di sempre, ora si possono anche aspettare delle guarigioni. Continua a leggere

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Mourinho: più cinema che pallone

È sempre stato prima un modellatore di coscienze e menti e poi un allenatore di calcio, e anche ora che è triste, solo e probabilmente alla fine della sua esperienza al Manchester United, José Mourinho, non smette di essere altro dal calcio, uno straordinario attore che tiene insieme Brian Clough e Carmelo Bene. Continua a leggere

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Baciami, stupida

[Se è sempre difficile tornare a casa figuriamoci andarsene. Oggi Iker Casillas lascia il Real Madrid per andare a giocare in Portogallo col Porto. Allo stadio Santiago Bernabeu ha tenuto la sua ultima conferenza stampa dopo aver passato 25 anni in porta con la stessa squadra. Ha molto pianto forse più di Franco Baresi a Usa ’94, per questo voglio ricordarlo in un altro giorno di 5 anni fa a Johannesburg]. Continua a leggere

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Mario Merola calciatore del Portugal

Dscf1679Simme a pochi che c’ho ricurdamme jucatore, perché allora non ce stevano ‘e telefonini che ci potevi fare le riprese, e nemmanco le televisioni, si jeva ‘o campo e s’addeventava testimonio, poi a casa e sulla fatica si contavano le partite, era un fatto assai curioso, che oggi voi non potete capire. Certo che me lo ricordo Don Mario, che tutti chiammavano Marione, se vi dico a chi assomigliava non ci credete e se ci credete non sapete per certo chi è quello, Djalmà Santòs, e lo diceva pure, voglio esse com’a isso, ve lo ricordate? No, e per questo, era un altro pallone. Ma partiamo dall’inizio, dal Portugal: Continua a leggere

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52 anni dopo

Bela GuttmannNon è vero ma succede. La storia della “maledizione” di Béla Guttmann sembra roba da romanzo sudamericano, saga da Harry Potter calcistico, favola da Coppa d’Africa, invece no, torna ad ogni finale del Benfica, è una storia vera e tutta europea. Niente stregoni, solo rancore per un mancato aumento. Costato carissimo. Siamo all’ottava finale persa, con quella dell’altra sera a Torino contro il Siviglia. Continua a leggere

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