Archivi tag: Prandelli

Euro 2012 – Come eravamo

Dalla Spagna alla Spagna, un percorso palindromo, quello dell’Italia, una corrida colorata. Siamo stati un corso d’acqua nascosto e imboscato, fino a farci fiume grosso e straripante. E il tragitto verso la coppa è stato così: tortuoso, con pareggi apparentemente appaganti, un salto e poi con le rapide dei rigori contro l’Inghilterra, infine ci siam fatti delta con la Germania non con la Spagna. Dalla prima all’ultima partita c’è la capacità di Prandelli di adattare la squadra al percorso, come un fiume, anzi un fiume, e la forza della squadra di lasciarglielo fare. Continua a leggere

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Biglietto lasciato prima di non andare via

Ormai tutti sappiamo che il calciatore Mario Balotelli non esiste, lo sanno molti allenatori, lo sanno in Premier League – sì, certo tranne Noel Gallagher e Mino Raiola – e lo sanno moltissimi tifosi; già da qualche anno questa ipotesi si andava diffondendo. Ogni tanto lo avvistano poi no, poi sì, nel nuovo triangolo delle Bermuda: Milano-Manchester-Liverpool, tratta che ha percorso molte più volte delle fasce dei campi dove si diceva che avrebbe giocato, e dove è riuscito ad essere più presente rispetto alle azioni di contropiede. A parte le iraconde oscillazioni di Galliani, le illusioni dell’intera città beatlesiana, e l’eretismo scanzonato di Mansur bin Zayd Al Nahyan, Continua a leggere

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La misura del vuoto

balotelli3Adesso che il campionato italiano di calcio è di nuovo chiamato a misurare il vuoto lasciato da Mario Balotelli, che va via in Ferrari, dal Milan verso il Liverpool, senza salutare nessuno, in molti sentiranno la sua mancanza. Quando prenderanno coscienza di non avere più un calciatore capace sia di risolvere una partita che di mandarla all’aria. Continua a leggere

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Il reduce

xCiro Immobile è un reduce, uno di quegli attaccanti che vengono da un mondo lontano. Connette due tempi, non solo il centrocampo con l’attacco del suo Torino. È uno di quei calciatori che sembra appena uscito da un temporale, una partita giocata nel fango, viene da lontano, tira da lontano, andrà molto lontano. Lo immagino arrivare anche agli allenamenti mattutini come uno che ha appena superato una trincea, un confine. Non è solo la sofferenza di una carriera di alti e bassi, prima fenomeno a Viareggio, capocannoniere in B col Pescara, poi delusione al Genoa, ora di nuovo in cima, davanti a Tevez, Higuain, Toni, Gilardino, Balotelli e via andando. Continua a leggere

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L’allenatore nella filosofia

massimo-cacciariDopo i mondiali in Brasile e il passaggio di Prandelli alla Juventus, l’Italia aveva bisogno di un cambio, di qualcosa che portasse la squadra a una rivoluzione così la FIGC ha scelto come nuovo allenatore Massimo Cacciari, e nonostante lo scetticismo de “La Gazzetta dello Sport” che tirava in ballo Comunione e Liberazione oltre il Pd e persino il Papa, l’ex filosofo, politico, sindaco, professore, scrittore, critico, giornalista, cotéreligioso, sociologo, commentatore ha dismesso i completi di Armani per la tuta azzurra ed è subito sceso in campo, tenendo una lezione di pensieri calcistici a Coverciano, ha spiegato come in fondo Nietzsche fosse zemaniano e Weber sacchiano, mentre Adorno ricordasse Klopp ma si riservava di trovare anche degli equivalenti nelle serie inferiori del calcio tedesco e in certa violenza da spogliatoio mai emersa, Continua a leggere

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