Archivi tag: Sacchi

Baggio: figura omerica

Che poi ogni volta che dici Baggio ti viene da dar ragione ad Emanuela Audisio, che meglio di tutti ne ha disegnato il profilo. Una figura omerica, dice lei, andata oltre il dolore, un giocatore non rinascimentale ma cubista, sbilenco. Uno che faceva precedere i suoi gol da delle marce scombinate. Continua a leggere

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Il Gorilla: Fabrizio Castori

Se c’è una cosa che Fabrizio Castori sa più di tutti: è che il calcio è strano. Provinciale col vanto, e il colletto delle polo tirato su come Cantona, prima ragioniere poi allenatore. Sette promozioni, una carriera senza discese: «Ho fatto tutte le categorie, tipo Cosmi. Lui però è partito dall’Eccellenza, io da più dietro». Tutto in salita il suo percorso calcistico, e in mezzo due anni di stop dopo una rissa. Per capire quella rissa, bisogna tirare in mezzo Sandrone Dazieri che ha scritto una serie – quella del Gorilla – con un protagonista che ha una doppia personalità, due anime nello stesso corpo: lui e il suo Socio, che si scambiano di posto con una specie di interruttore nascosto, alternandosi. Continua a leggere

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Bartleby in panchina

Marco Giampaolo sta tra Ernest Mandel – l’ultimo grande teorico del marxismo contestatario – e il professore socialista che Marcello Mastroianni interpreta ne “I compagni” di Mario Monicelli. È il predicatore pessimista, lo straniero camusiano, uno che non appartiene al calcio italiano, eterno espulso che, però, ogni volta torna più forte e più deciso. Se non fosse così giovane si potrebbe dire che è un dinosauro, per quanto è avulso dall’orizzonte pallonaro. Ha rischiato di allenare la Juventus – che poi scelse Ciro Ferrara, era il 2009 –, Continua a leggere

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Il più maldestro dei tiri

In un campo affollato, a ridosso dell’area di rigore, c’è Andrea Pirlo pronto a calciare una delle sue “maledette” come le chiama Fabio Caressa, e nell’altra area c’è Silvio Berlusconi che fa “Il Venezia” – uno che non passa il pallone – secondo la definizione di Massimo Fini, due destri: uno di ordine, l’altro di caos. A centrocampo ci sono Nibali e Pantani, Iniesta e Zidane, Brera e Prodi, sulle fasce Lentini, McNamara e Donovan, Mastroianni, Giordano Bruno e Volonté, Baricco e Inzaghi, Renzi e Obama; in difesa: Zizek, Herzog, Scirea, Di Bartolomei, Materazzi, Veltroni, Berlinguer, Roger Casement; in porta Bruce Grobbelaar e Buffon, Zoff e Gordon Banks; in panchina un mucchio di gente: Mourinho, Guardiola, Di Matteo, Rocco, Sacchi, Del Bosque, Zeman, Bielsa, Boskov, Benitez, Agnelli, Conte, Allegri, Putin, Manzoni, Dino Risi, Cacciari, Letterman e tanti altri. Continua a leggere

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