
Kobe Bryant: Fellini gioca a basket

Alla fine Mario Balotelli ha deluso tutti, abusando dei crediti e delle chance che – incredibilmente in un paese come l’Italia che maltratta gli stranieri – gli sono derivati dal colore della sua pelle. Mentre negli Usa gli atleti neri lottano e si impegnano proprio per sfatare le accuse che gli vengono da una società bianca e da una integrazione ancora lontana dall’essere acquisita – come racconta il caso George Floyd – in Italia, Balotelli, ha avuto possibilità non concesse a nessuno – né calciatore né musicista o attore – proprio in virtù di una investitura che la sua immaturità ha rigettato. Continua a leggere
Adesso che il campionato italiano di calcio è di nuovo chiamato a misurare il vuoto lasciato da Mario Balotelli, che va via in Ferrari, dal Milan verso il Liverpool, senza salutare nessuno, in molti sentiranno la sua mancanza. Quando prenderanno coscienza di non avere più un calciatore capace sia di risolvere una partita che di mandarla all’aria. Continua a leggere
La Calabria è la suprema nostalgia del nostro tempo dove si consumano romanzi e film italiani. Nel senso che non vengono né scritti né girati. Ma si producono, sprecano, perdono. E non c’entrano Corrado Alvaro, Gianni Amelio o la ‘ndrangheta, ma proprio la sua natura: dal paesaggio a tutto quello che l’ha trasformato. Poi, certo, anche i calabresi hanno un ruolo fondante e non trascurabile ma vengono dopo la natura calabra. A parte il fatto che già nel nome c’è tutto il senso da opera lirica e questo da solo basterebbe a farne fabbrica, fossi un regista girerei un western a Rosarno e un documentario di case seguendo la Salerno – Reggio Calabria, altro che sacro GRA, Continua a leggere