Archivi tag: Stati Uniti

Herzog, furore di Cinema

werner-herzogSfide, salite e sopravvivenza. I film di Werner Herzog custodiscono in sé l’anima bavarese e architetture oniriche dei castelli di Ludovico II: fortezze inaspettate per educare lo sguardo alla vita.

Che sia trascinare una nave sulla collina, scrivere una sceneggiatura con brevi dialoghi o scalare la cima di un vulcano, la sua creazione è un atto fisico, tanto che se dovesse avere una sua scuola di cinema, per prima cosa, imporrebbe un viaggio a piedi di cinquemila km e come materia, preparazione atletica sul ring. Continua a leggere

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Larry Flynt: lo scandalo della libertà

1. A Flynt piaceva la libertà che dovrebbe piacere a tutti, ma meglio di no. A Flynt piaceva la figa, che piace a tutti, ma pare brutto dirlo. A Flynt piaceva giocare che no, non piace a tutti.
2. A Flynt non piaceva avere paura dei suoi desideri, desiderare di moltiplicarli era molto meglio che reprimerli.
3. Uno dei grandi americani pazzi che costringono gli Stati Uniti a spostare il confine.
4. Una nazione che ha più paura di un cazzo illustrato che della canna di un fucile ha qualche problema irrisolto.
5. Hustler: un impero nato sul cesso e deliberato dalla Corte Suprema.
6. L’uomo che ha rivelato la sconvolgente verità agli Stati Uniti: la vagina ce l’hanno anche le vostre madri e voi venite da lì, anche se siete dei pastori.

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Ibrahimović: la bellezza dell’inquietudine

Dies Ibra-e,  di rigore sbagliato e incrocio colpito, e poi di liberazione con gol. Zlatan Ibrahimović è un calciatore che non si accontenta, un bambino infinito che, con le sue partite, ci dice che il nostro è un campionato per vecchi che non smettono di produrre gioco, con buona pace del governatore Toti. Ibra copre anche la quota teatro interpretando il Carmelo Bene che manca, elargisce presunzione – con partite alle spalle –, parla di sé in terza persona, e arriva persino ad ammettere che forse lascerà i rigori al compagno Franck Kessié. Continua a leggere

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Il rock’n’roll di capitan Sacripanti

È molto lontano dai mobilifici brianzoli, pur provenendo da Cantù, anche se trasmette concretezza. Ha i modi felpati, Stefano “Pino” Sacripanti, e il senso dell’amicizia del “Noodles” di Sergio Leone ma canta “Un giorno credi”. Uno al quale piace la puzza dei palasport, per questo ha scelto di “scendere” in A2 e allenare il Napoli Basket. Continua a leggere

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Ruffiani

Ernest Hemingway ha scritto nel 1931, nei Consigli a mio figlio: «Non sposare mai le puttane | non pagare mai un ricattatore | non seguire mai la legge | non fidarti di un editore | o non coglierai mai la tua occasione». Sono così tanti gli scrittori beffati e offesi che sembra un miracolo vederli portati per mano dall’editore in quelle patetiche cerimonie che sono le presentazioni dei libri. Lì si può valutare la debolezza del poveretto: il suo ego si gonfia e le gote gli si colorano perché finalmente il paese conoscerà il suo capolavoro. La pedanteria è un peccato che l’editore non commette mai. Continua a leggere

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