Sfide, salite e sopravvivenza. I film di Werner Herzog custodiscono in sé l’anima bavarese e architetture oniriche dei castelli di Ludovico II: fortezze inaspettate per educare lo sguardo alla vita.
Che sia trascinare una nave sulla collina, scrivere una sceneggiatura con brevi dialoghi o scalare la cima di un vulcano, la sua creazione è un atto fisico, tanto che se dovesse avere una sua scuola di cinema, per prima cosa, imporrebbe un viaggio a piedi di cinquemila km e come materia, preparazione atletica sul ring. Continua a leggere