Stephen King è andato in tribunale a Washington per deporre contro l’acquisizione del suo editore Simon & Schuster da parte della Penguin-Random House, operazione che le darebbe un’influenza gigantesca sui libri pubblicati negli Stati Uniti, dando ai consumatori meno libri tra cui scegliere. «Mi chiamo Stephen King. Sono uno scrittore freelance», cominciava così la sua deposizione che tutti i giornali italiani hanno riportato, ma poi proseguiva dicendo: «Diventa sempre più difficile per gli scrittori trovare abbastanza soldi per vivere». Continua a leggere