Era l’altro, che pure si divertiva. Sic. Arrivato facendosi largo a spintoni, preceduto dalla caciara. Le manone, i piedoni, venti-trenta centimetri d’altezza in più degli altri, sembrava davvero Pippo, ma quello disegnato da Andrea Pazienza: allucinato, hippy e con un vaso di fiori in testa. «Diobò, ho fatto la pole». Continua a leggere