Archivi tag: Zdenek Zeman

Annunciazio’, Annunciazio’

cover villeggiantiDi nuova costruzione, a pochi metri dalla spiaggia dove continuano a giocare “I calciatori selvaggi”, sorge questa raccolta di articoli sul calcio per Milieu, family friendly, l’ideale per gruppi di amici che amano rilassarsi per una vacanza in compagnia. Vista sul mare Maradona; possibilità di raggiungere a piedi il cuore storico di Di Bartolomei; colazione continentale o da Hamsik, cucina tipica con Modrić, Ronaldo, Ancelotti; spettacoli, divertimenti, Klopp, Osimhen e Kvara. Etc.
Dal 17 marzo nelle librerie.
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Il ritorno di Zeman

Oltre i prevedibili e i sottomessi, immune alla gloria e ai titoli, torna il sovversivo Zdeněk Zeman, con tutto il carico dei suoi azzardi, sostituendo Massimo Oddo sulla panchina del Pescara. Ha firmato – con il presidente Daniele Sebastiani – un contratto fino al giugno 2018 che comprende il recupero di questo campionato (a -13 dall’Empoli e dall’eventuale salvezza) e la progettazione del prossimo. L’importante non è la squadra o la categoria, quello che conta è il progetto. Continua a leggere

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Stressati e distesi

La cintura di sicurezza ha stretto di nuovo, come a Barcellona, e, questa volta, prima di slacciarla, ha avvisato, Pep Guardiola, l’allenatore del Manchester City, per tutti o quasi: il migliore, anche se lui ha battezzato Antonio Conte con il suo titolo, passandogli la mano con un distacco siddhartiano. Dice cercatemi su un campo di golf, perché presto smetterò di allenare. Continua a leggere

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Dagli ombrelloni all’Europa

La triangolazione che porta Eusebio Di Francesco dal campo alla tribuna e poi alla panchina, racconta il suo distacco e dice il contrario rispetto al verbo sacchiano che adotta in campo: corti e intensi. Invece lui, sembrava un fiume che temeva di diventare mare. Aveva chiuso col calcio – ultima stagione a Perugia –, non pensava di allenare, ma era il cattivo del centrocampo (il buono era Tommasi) di Fabio Capello nella Roma che vinse lo scudetto nel 2000-01, davanti c’erano i belli Batistuta e Montella, e Rossella Sensi insieme a Francesco Totti – che aveva diviso quattro anni con lui in poco spazio – si ricordarono del centrocampista e quando si trattò di scegliere un dirigente affidabile lo chiamarono. Continua a leggere

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Pasadena, una sconfitta berlusconiana

E quante volte Berlusconi ha rigiocato Italia-Brasile a Pasadena, senza i rigori sbagliati, maledicendo Romario scopertosi – solo anni dopo – comunista e irridente del povero Pelé governativo; con il rigore di Baggio cade il suo primo governo, prima ancora dell’avviso di garanzia, e del debole pressing a centrocampo di Bossi e D’Alema. È a Pasadena, col mondiale mancato, che si interrompe il primo progetto di B, Continua a leggere

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