Ermanno Rea

Usò la Rolleiflex

per liberarsi di Stalin,

Berlino per dimenticare

poi si mise a scrivere le ultime parole

– Nobili Strada, Caffè, Piegari –

inseguendo un polifonico desiderio

di luce,

cantò lungo il fiume Liffey

la fuga e la sparizione

i disertori e i delusi

le sconfitte e le cose perdute,

sentiva le voci

come i ricordi:

che illumineranno

la sua ombra.

 

[foto di Ermanno Rea]

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